A ruota libera

Scrivi: un'emozione, un ricordo, un sogno, una freddura o tutto quello che non č compreso nelle altre categorie . - Pagina 3
lettera di una mamma al figlio carabiniere
Caro figlio,

ti scrivo queste poche righe perchè tu sappia che ti ho scritto.

Se ricevi questa lettera, vuol dire che è arrivata. Se non la ricevi, fammelo sapere, così te la rimanderò.

Scrivo lentamente perchè so che tu non sai leggere in fretta. Qualche tempo fa tua padre ha letto sul giornale che la maggior parte degli incidenti capitano entro un raggio di un chilometro dal luogo di abitazione. Allora abbiamo deciso di traslocare un pò più lontano.

La nuova casa è meravigliosa. C'è una lavatrice, ma non sono sicura che funzioni. Proprio ieri ci ho messo dentro il bucato, ho tirato l'acqua e poi il bucato è sparito completamente.

Il tempo qui non è troppo brutto. La settimana scorsa ha piovuto due volte: la prima volta per 3 giorni, la seconda per 4.

A proposito della giacca che mi avevi chiesto, tuo zio Marco mi ha detto che spedirtela coi bottoni sarebbe stato molto caro (per via del peso dei bottoni), allora li ho staccati. Se pensi di riattaccarli te li ho messi tutti nella tasca interna.

Tuo fratello Gianni ha fatto una grossa sciocchezza con la macchina: è sceso e ha chiuso di scatto la portiera lasciando dentro le chiavi. Allora è dovuto rientrare a casa e prendere il secondo mazzo di chiavi, e così anche noi siamo potuti scendere dalla macchina.

Se vedi Margherita salutala da parte mia. Se non la vedi non dirle niente.

La tua mamma che ti vuole tanto bene.

Ps: volevo metterti anche un pò di soldi, ma avevo già chiuso la busta.
Inserito da roby il 10-03-2009 11:32:31   »»Rispondi
Le cose che avrei voluto dirti
Sono tante le cose che avrei voluto dirti, che vorrei ancora dirti ma non ho mai trovato il coraggio di farlo. La mia forse è solo paura, paura di farti soffrire con le parole che mi logorano il cuore. Tu non l'hai avuta. Sei sempre stato egoista ed hai dato la colpa dei tuoi errori a noi, a tuoi figli.
Ci hai sempre rinfacciato che ogni cosa che hai fatto, l'hai fatta per noi, per non farci mancare nulla. Ma non ti sei mai accorto che quello che veramente ci è mancato è stato un padre. Non hai saputo esserlo, anche se pretendi di esser chiamato papà.
Sono diventata donna a sei anni, quando sulle spalle avevo il peso dei tuoi sbagli, la vergogna nel sentirmi diversa dagli altri bambini.
Mi sono ritrovata ad esser il padre di mio padre. A perdonarlo, a stringergli la mano quando piĂą ne aveva bisogno, ad aiutarlo a trovare una via d'uscita ai suoi problemi.

Ma tu di questo non te ne sei mai accorto. Forse te ne rendi conto ora, quando mi guardi negli occhi e mi chiedi che cos'ho. Solo ora noti quel velo di tristezza che mi accompagna, solo ora ti accorgi che non sono felice.

Non riesco ad esserlo, perchè c'è qualcosa di più forte, c'è un nodo stretto all'interno della mia anima che mi impedisce ad essere veramente me stessa.

Continuo a fingere, mentre ogni giorno la vita mi scivola via.

E malgrado tutto ti voglio bene. Ti voglio bene anche se ti ho odiato tanto. Ti voglio bene anche se vorrei tornare indietro e cambiare tutto.
Inserito da una figlia il 08-03-2009 19:42:33   »»Rispondi
Sito web non visibile da casa
Buon giorno,

Scrivo per chiedervi se mi potete aiutare a risolvere il problema del collegamento ad un sito web.

Mi spiego meglio: mentre dal pc che uso in ufficio riesco ad entrare e visualizzare tutto il sito da casa ciò non avviene, infatti da un giorno all’altro improvvisamente non sono più riuscito a collegarmi a questo sito.

Aspetto vs notizie e anticipatamente ringrazio.
Inserito da Stefano il 07-03-2009 14:45:51   »»Rispondi
istruzioni x la vita
ISTRUZIONI PER LA VITA

1. Da' alla gente piĂą di quanto si aspetta e fallo con amore

2. Impara a memoria le tue poesie preferite

3. Non credere a tutto quello che senti, trattieni ciò che ti colpisce e dormici sopra

4. Quando dici "Ti amo", pensaci

5. Quando dici "Scusami", guarda la persona negli occhi

6. Convivi almeno sei mesi prima di sposarti

7. Credi nell'amore a prima vista

8. Non ridere dei sogni di nessuno

9. Ama profondamente e con passione. Potrai soffrirne, ma e l'unico modo per vivere pienamente la vita

10. Nel disaccordo colpisci leggermente. Non coinvolgere nessuno

11. Non giudicare nessuno in base ai suoi parenti

12. Parla piano, ma pensa rapidamente

13. Telefona a tua madre e se l'hai persa ogni tanto dille una preghiera

14. Di' sempre "Salute!" quando senti qualcuno starnutire

15. Quando sei stato sconfitto non dimenticare la lezione

16. Tre "R": Rispetto di se stessi. Rispetto degli altri. ResponsabilitĂ  di tutte le tue azioni

17. Non lasciare che un piccolo litigio rompa una grande amicizia

18. Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fa' un passo indietro

19. Quando rispondi al telefono sorridi. Chi chiama lo capirĂ  dalla voce

20. Sposa qualcuno con cui ami parlare. Quando diventerai vecchio, conversare sarĂ  piu importante di ogni altra cosa

21. Ritagliati del tempo per passarlo da solo

22. Apri le tue braccia ai cambiamenti, ma non dimenticarti dei tuoi valori

23. Il silenzio Ă© talvolta la migliore risposta

24. Leggi piĂą libri e guarda meno televisione

25. Vivi una buona, onorevole vita. Quando sarai vecchio e penserai al passato, starai bene una seconda volta

26. Credi in Dio, ma chiudi a chiave la tua auto

27. Un'atmosfera d'amore nella tua casa è importante. Fa' di tutto per creare una tranquilla e armoniosa famiglia

28. Nei litigi con chi ami, parla del presente e non rivangare il passato

29. Sappi leggere tra le righe

30. Coltiva la conoscenza. E' la chiave per l'immortalitĂ 

31. Sii gentile con la Terra

32. Prega: questa azione ha un incommensurabile potere

33. Non interrompere mai chi ti sta adulando, ma domandati dove vuole arrivare

34. Pensa agli affari tuoi

35. Non fidarti di chi ti bacia con gli occhi aperti

36. Durante l'anno, dedica un po' di tempo alle cose che non hai mai fatto

37. Se fai una montagna di soldi, usali per aiutare gli altri mentre sei vivo. E' la piu grande soddisfazione che può dare la ricchezza

38. Non ottenere quello che desideri è talvolta una grande fortuna

39. Impara tutti i ruoli e poi abbandonane alcuni

40. La migliore relazione è quella in cui l'amore che dai è più grande di quello che ricevi

41. Giudica i tuoi successi dagli sforzi che hai fatto per raggiungerli

42. Il tuo carattere è il tuo destino
Inserito da Rossy il 06-03-2009 15:16:21   »»Rispondi
Lavoro In Cantiere
Dopo essere stati buttati fuori da ben tre licei, dopo essere stato bocciato per tre anni, arriva il giusto momento in cui il tuo babbo, molto gentilmente, ti invita ad adoperarti in altre faccende che meglio si addicono alla tua persona.
Ovvero un mattino mi venne gridato "Mo, va a fadgĂ !" (Ora appropinquati a cercarti un'occupazione lavorativa stabile).
E come dire di no all'uomo che ti sfama, che ti ha cresciuto, ti ha sopportato e ti minaccia di morte dolorosa e lenta?

Mi son messo in viaggio, a fare l'elettricista con mio padre. Ma non di quegli elettricisti che per aggiustare una presa ti chiedono 40 euro, ma di quelli sottopagati che lavorano al freddo e al gelo in un cantiere.
E qui inizia la parte pseudo-comica:

LA VITA IN CANTIERE - 3 Mesi all'inferno
Ero sperdiuto tra i monti, cosa che per uno che abita ad uno sputo dal mare (ma lo odia) può rivelarsi affascinate.
Si lavorava alla costruzione di un cinema, di quelli multisala.
Mi aspettavo una vita diversa in cantiere, un lavoro confusionario ma con un suo ordine.
Macché...
Gente che lavora senza casco, senza protezione alcuno proprio davanti all'uffico dell'ASL provinciale. Tutti uomini e quindi ogni angolo in ombra diviene un luogo giusto per "marcare il territorio".
Per uno che poi ha sempre sofferto di mal di mare, vertigini ed acuta arcnofobia, lavorare su una dondolante impalcatura, a venti metri d'altezza, proprio sotto un soffitto brulicante di ragni... Brrr...
Però per non deludere nuovamente un buon padre, ci si mette d'impegno pure qui.
Compro una cassettina di attrezzi del mestiere per un valore complessivo di 1300 euro (risparmi miei), una tuta da lavoro, scarpe antinfortunistiche, casco che fa tanto "Bob l'Aggiustatutto" e molte altre cose pressocché inutili in un secondo momento.
Ma al secondo viaggio, ovvero dopo soli 28 giorni, accade l'imponderabile: furto della cassettina, tuta strappata e casco distrutto sotto l'ira funesta di mio padre.
Come se non bastasse inizia la fase di totale malnutrizione, ovvero niente colazione, un panino al mezzoggiorno e l'abbuffata la sera. Mangio meno ma metto su una pancia di quelle inguardabili.
Il sonno scarseggia, non ho tempo per chitarra e disegno, tantomeno per leggere qualcosa... E il mio Q.I. si avvicina sempre piĂą a quello di un'ameba.

3 Mesi d'iinferno e poi l'abbandono. COn quesi soldini guadagnati mi son pagato l'iscrizione ad una scuola privata.
Ma rimpiango un po' il lavoro, la gente conosciuta e Mirko che tentava di insegnarmi il rumeno.
Magici momenti d'inferno...
Inserito da Oni il 06-03-2009 01:37:09   »»Rispondi
La prima vacanza con gli amici
Decidiamo a metĂ  giugno di partire, destinazione Spagna, Alicante.Una settimana a Luglio, partiamo con un last minute, troviamo una casetta indipendente...e partiamo.
Arrivati, ci mettiamo una vita per trovare la localitĂ  (le indicazioni del proprietario erano errate) troviamo la localitĂ , ma, nella via, al numero civico datoci dal proprietario troviamo un terreno in costruzione...La rabbia sale, prendo il telfono e chiamo il proprietario...mi risponde la figlia, che non sa lo spagnolo, parla solo inglese...(sei spagnola, e non sai lo spagnolo???) comunico in inglese, e mi faccio spiegare dove trovare la casa. Quattro ore dopo l'arrivo in spagna...finalmente, troviamo la casa.
Andiamo subito in spiaggia, mi addormento esausta sotto il sole, mi sveglio dopo un'ora scrollata dal mio amico, il quale mi avvisa che sono diventata viola.
Il giorno dopo lo passo a letto un po' dolorante, il terzo giorno, compro un cappello, e una cartina, per cercare qualcoa da visitare...NIENTE, Quel paese non offriva niente...i miei amici mi convincono a passare la giornata in spiaggia...come quando avevo 6 anni vado in acqua con la maglietta...ma ci divertiamo come una pazzi a saltare sulle onde e giocare con il materassino...dopo un ora ci sembra di stare a Diano Marina.
Morale...Al rientro in italia, eravamo, piĂą grassi(pasavamo le giornate a mangiare), pieni di sangria e succhi di frutta(non abbiamo bevuto altro)...e bisognosi di un'altra vacanza per riprenderci da quella appena passata (abbiamo stimato 26 / 28 ore di sonno in una settimana).
MA LO RIFAREI ANCHE DOMANI, MAGARI CON UNA PROTEZIONE SOLARE BIMBI...
Un bacio a tutti...
Inserito da lily_chan ^__^ il 05-03-2009 23:12:30   »»Rispondi
Ti amo
E' da tanto che non te lo dico piu, ma non per questo ti amo di meno...forse il tempo che passa rende la cosa logica ma credo che sentirselo dire fa sempre piacere...
....Sentivi che ero triste..hai appena chiamato... grazie Ti amo
Inserito da Innamorata il 05-03-2009 01:48:33   »»Rispondi
piemonte-alessandria
A proposito di banchetti funebri, nell'alta val Curone, quando muore qualcuno, i familiari del morto mandano gnocchi ai parenti e agli amici.
Al cimitero, dopo aver gettato nella fossa una manciata di terra, ciascuno resta per un momento con la mano aperta e tesa aspettando che lo spirito del morto passi e la stringa.
Sempre in val Curone e in valle Scrivia è conservato l'uso pagano dell'obolo per il passaggio all'aldilà. Nelle tasche del morto le donne mettono tre monete. Lo fanno di nascosto, ma il segreto del gesto conferma appunto il suo carattere di rito tradizionale.
Inserito da unmondoblu il 04-03-2009 17:31:48   »»Rispondi
la dote
Secondo la tradizione lo sposo, per tutto il primo anno di matrimonio non doveva sostenere spese per l 'abbigliamento della moglie e quindi la famiglia di lei forniva gli abiti, biancheria e accessori.
Inserito da mapy61 il 04-03-2009 17:26:22   »»Rispondi
tu che conosci il computer...
Tu che conosci i computer…


1 - diventi automaticamente disponibile sempre e per sempre a qualunque ora del giorno e della notte ovunque tu sia: al lavoro, sotto la doccia…
“Pronto, ciao ti disturbo?”
“Beh in questo momento sono in barca in ferie…”
“Ah… ma tanto tu fai presto in queste cose. Senti ho il computer che quando lo accendo mi da errore 000×32F33. Cosa può essere? Sono disperato…”
“Si, ma sono in mezzo al mare”
“Va bene. Dimmi cosa devo fare…”

2 - diventi oggetto di una catena di passaparola selvaggio
“Aspetta che lo chiedo a un mio amico, lui di sicuro lo sa.
Poi è molto alla mano e se ha tempo ti da una mano volentieri.”

3 - diventi automaticamente il responsabile e amministratore del PC
“Ti ricordi che l’anno scorso mi avevi installato quel programma per vedere i filmati? Ecco, stamattina, vado ad accendere il PC e non si accende più, cosa può essere successo? Non è che hai fatto qualcosa di strano?”

4 - devi conoscere tutti i programmi e tutti i sistemi operativi esistenti
sul pianeta. Da Blender al GWBASIC, da Windows ME alle più improbabili distro di Linux. Dovrai saper fare tutto di tutto: non sono ammesse lacune per chi “conosce il computer”
“Senti, scusa se ti disturbo, ma ho un problema: come faccio ad importare un audiolibro con Itunes?”
“Guarda, mi dispiace, ma non ho l’Ipod e Itunes non lo conosco”
“Dai che tu ci capisci di sicuro più di me. In due minuti tu fai tutto…”

5 - diventi, per esteso, la prima persona da consultare per tutto ciò che funziona a corrente elettrica
“Ciao, scusa se ti disturbo, ma ho l’home theatre della sala che non funziona più bene. Tu guardi anche quelle cose lì? Perchè è da qualche giorno che si sente un fruscio dal vufer e magari bisogna solo cambiare un fusibile…”

6 - vieni visto come uno spacciatore di hardware
“Ciao, scusa se ti disturbo, volevo comprarmi un PC portatile, tu non è che hai delle bazze?”
“No”
“Come no? Lavorando nei computer vuoi che non ti passi sotto mano qualche occasione? Beh se hai qualcosa fammelo sapere, intanto mi daresti un’occhiata a dei preventivi che mi sono fatto fare?”

7 - devi sempre navigare nell’ignoto.
“Ciao, scusa se ti rompo, ma il PC non va più”
“Come non va più? Non si accende o cosa?”
“No no, si accende ma poi non va”
“Cos’è che non va? Il sistema operativo?”
“Io non ci capisco mica niente… non va”
“Ma che sistema operativo hai?”
“Cosa vuoi che ne sappia io che sistema operativo ho…. cos’è il sistema operativo? Dove devo leggere? Guarda, fai prima se vieni qua a dare un’occhiata, aspetto, vai tranquillo, va bene anche stasera dopo il lavoro…”

8 - lavorerai sempre gratis… se va bene!
Al di là di qualche caffè offerto, non vedrai mai un soldo. Di sicuro, però, ne spenderai: viaggi, telefonate, probabilmente anche cavetti, vecchi componenti, batterie, viti, ecc…

9 - grazie alla tua disponibilità, sarai sempre sottovalutato e verrai classificato al massimo come “smanettone”

I “tecnici”, quelli veri, fanno le stesse cose che fai tu (forse con meno cura), ma prendendo 80 euro all’ora, saranno visti come semidei.

10 - serve davvero un decimo motivo?
Inserito da roby_to il 04-03-2009 17:12:14   »»Rispondi